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Press release #Connected mobility
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Le telecamere che salvano la vita: Bosch aiuta le auto a non perdere di vista i propri passeggeri

L’intelligenza artificiale per aumentare sicurezza e comodità

  • Il sistema di monitoraggio interno rileva se il guidatore è stanco o distratto e interviene con l’assistenza alla guida
  • Harald Kroeger: "Bosch utilizza le telecamere e l’IA per trasformare il veicolo in un sistema salvavita."
  • Bosch sta lavorando a una nuova simbiosi tra auto e guidatore per la guida autonoma
  • Previsione UE: nei prossimi 20 anni, la nuova tecnologia per la sicurezza che avvisa gli automobilisti in caso di colpo di sonno o distrazione salverà 25.000 vite
Gabriele Aimone Cat

Gabriele Aimone Cat

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Stoccarda, Germania – Un colpo di sonno, una distrazione, una cintura di sicurezza slacciata: sono tante le situazioni all’interno dell’abitacolo che possono avere conseguenze anche gravi. Per evitare situazioni di guida pericolose e possibili incidenti, le auto in futuro useranno i sensori per monitorare non solo la strada ma anche il guidatore e gli altri passeggeri. A questo scopo, Bosch ha sviluppato un nuovo sistema di monitoraggio dell’abitacolo che sfrutta le telecamere e l’intelligenza artificiale (IA).

Se l’auto sa cosa stanno facendo il guidatore e i passeggeri, la guida diventa più sicura e anche più comoda

ha affermato Harald Kroeger, membro del Board of Management di Bosch.

Il sistema Bosch potrebbe entrare in produzione nel 2022. In quell’anno, la UE inserirà come funzionalità di serie nei nuovi veicoli la tecnologia di sicurezza che, per esempio, avvisa il guidatore quando è stanco o si distrae. La Commissione Europea prevede che da allora al 2038 i nuovi requisiti per gli autoveicoli salveranno più di 25.000 vite e contribuiranno a evitare almeno 140.000 incidenti con gravi lesioni. Il monitoraggio visivo di quanto accade all’interno dell’abitacolo potrebbe essere la soluzione di un problema fondamentale delle auto a guida autonoma: quando l’automobilista deve riprendere il controllo del veicolo dopo la guida autonoma in autostrada, per esempio, il sistema dell’auto deve verificare che il conducente non stia dormendo, leggendo il giornale o scrivendo email sullo smartphone.

Una telecamera smart monitora costantemente l’automobilista

A una velocità di 50 km/h, se il guidatore ha un colpo di sonno o si distrae per soli 3 secondi, il veicolo percorre 42 metri completamente alla cieca. Molte persone sottovalutano il rischio che una situazione simile comporta. Studi internazionali affermano che quasi un incidente su dieci è causato da distrazione o sonnolenza. Questi dati hanno spinto Bosch a sviluppare un sistema di monitoraggio dell’abitacolo che rileva la situazione di pericolo, avvisa il conducente e offre assistenza alla guida. Una telecamera integrata nel volante rileva se il guidatore sta per addormentarsi, osservando i battiti delle palpebre, se si distrae e se gira la testa verso i passeggeri sul sedile posteriore. Grazie all’IA, il sistema trae le dovute conclusioni da queste informazioni: avverte gli automobilisti distratti, consiglia di fermarsi se sono stanchi e può persino ridurre la velocità, a seconda della configurazione scelta dalla casa costruttrice del veicolo e in base alle norme di legge.

Le telecamere e l’IA trasformeranno il veicolo in un sistema salvavita.

ha commentato Kroeger.

Per raggiungere questo obiettivo gli ingegneri di Bosch hanno utilizzato algoritmi intelligenti di elaborazione delle immagini e il machine learning, per insegnare al sistema a capire cosa sta facendo la persona al posto di guida. Per riconoscere quando il guidatore ha sonno, per esempio, il sistema è stato addestrato utilizzando le registrazioni di situazioni di guida reali; basandosi sulla registrazione della posizione delle palpebre e sulla frequenza dei battiti di ciglia desume il grado di stanchezza del guidatore. Questo gli permette di emettere un avviso adeguato alla situazione e di intervenire con i sistemi di assistenza alla guida. In futuro, l’importanza dei sistemi di allerta che emettono un avviso sonoro in caso di distrazione e sonnolenza sarà tale che il programma europeo di valutazione dei nuovi veicoli, NCAP, li inserirà nella roadmap dell’Euro NCAP per la sicurezza dei veicoli entro il 2025. Le informazioni fornite dal sistema interno, tuttavia, vengono valutate esclusivamente dal software del veicolo stesso e non vengono memorizzate né trasferite a parti terze.

Come un gara a staffetta: la responsabilità della guida passa dall’auto al guidatore e viceversa

Quando i veicoli inizieranno a guidare in modo autonomo risulterà evidente quanto sia fondamentale la loro capacità di interpretare i comportamenti del guidatore. Con la diffusione di questa nuova mobilità, i veicoli percorreranno le autostrade senza l’intervento del guidatore, ma dovranno anche potergli passare i comandi nelle situazioni più complesse, come in prossimità di un cantiere o della rampa di uscita, garantendo la ripresa al volante in piena sicurezza. Se gli occhi rimangono chiusi per un periodo prolungato suona un allarme. Inoltre, il sistema interpreta le registrazioni della telecamera per stabilire che cosa sta facendo l’automobilista e la sua capacità di reazione. Il trasferimento della responsabilità della guida viene quindi calcolato di conseguenza.

L’osservazione del guidatore di Bosch sarà essenziale per la guida autonoma

ha spiegato Kroeger.

Quando l’auto tiene gli occhi aperti

Il nuovo sistema Bosch non solo tiene d’occhio il guidatore ma anche tutti gli altri passeggeri, accanto o dietro il guidatore. A questo scopo, una telecamera montata sopra o sotto lo specchietto retrovisore monitora tutto il comparto passeggeri. Si accorge se i bambini sui sedili posteriori hanno allacciato male le cinture e avverte l’automobilista. Se una persona seduta dietro si sporge troppo in avanti, siede scomposta o con i piedi sulla seduta a fianco, gli airbag e i tensionatori delle cinture di sicurezza non saranno in grado di proteggerla adeguatamente in caso di incidente. La telecamera riesce a distinguere in quale posizione si è seduti e imposta gli airbag e i tensionatori per assicurare la massima protezione possibile. Il sistema di monitoraggio interno impedisce inoltre che l’airbag lato passeggero si attivi se sul sedile è montato un seggiolino per bambini. Proprio in tema di bambini, sappiamo che purtroppo i veicoli parcheggiati possono diventare trappole mortali. Negli USA, nel 2018, più di 50 bambini hanno perso la vita (fonte: KidsAndCars.org), perché dimenticati in auto o perché sono saliti in auto senza essere visti. Il nuovo sistema Bosch riesce a riconoscere questo pericolo e avverte i genitori immediatamente con un messaggio sullo smartphone. In caso di emergenza può anche avvertire i servizi di emergenza. Come dimostra l’Hot Cars Act, la legge che mira a prevenire questi eventi, i legislatori guardano alle soluzioni tecnologiche per vincere questa sfida.

La telecamera che semplifica anche la vita

Il nuovo sistema Bosch offre vantaggi anche dal punto di vista della praticità. La telecamera di monitoraggio interna distingue chi sta per mettersi al volante e regola di conseguenza lo specchietto retrovisore, la posizione del sedile, l’altezza del volante e il sistema di infotainment in base alle preferenze personali preimpostate. Inoltre, la telecamera si può utilizzare anche per comandare il sistema di infotainment con gli occhi o i gesti della mano.

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press@it.bosch.com

Il settore di business Mobility Solutions è il più importante del Gruppo Bosch. Nel 2018 ha registrato un fatturato di 47,6 miliardi di Euro, equivalenti al 61 percento dei ricavi totali del Gruppo. Questi risultati rendono il Gruppo Bosch uno dei fornitori leader nel campo automotive. Il settore di business Mobility Solutions persegue la visione della mobilità del futuro senza incidenti, senza emissioni e senza stress e combina l’expertise del gruppo in quattro ambiti di guida: personalizzata, autonoma, elettrificata e connessa, offrendo ai propri clienti soluzioni di mobilità integrata. Il settore di business Mobility Solutions opera a livello mondiale nelle seguenti aree di business: sistemi di iniezione per motori a combustione interna, mobilità e soluzioni alternative legate alla propulsione elettrica, sistemi di assistenza alla guida e di sicurezza, guida autonoma, tecnologie per informazione e comunicazione fra veicoli e fra veicoli e infrastrutture, concept e servizi per l'aftermarket. Bosch ha contribuito con importanti innovazioni all'evoluzione dell'auto come, per esempio, la gestione elettronica del motore, il sistema elettronico di stabilità ESP e la tecnologia common-rail per i motori diesel.

Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Grazie ai circa 410.000 collaboratori (al 31 dicembre 2018) impiegati nei quattro settori di business Mobility Solutions, Industrial Technology, Consumer Goods e Energy and Building Technology, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 78,5 miliardi di euro nel 2018. In qualità di azienda leader nel settore IoT Bosch offre soluzioni innovative per smart home, smart city, industria e mobilità connessa. Inoltre, utilizza la propria competenza nella tecnologia dei sensori, dei software e dei servizi, oltre che nel proprio cloud IoT per offrire ai clienti soluzioni connesse, cross-domain da un'unica fonte. L'obiettivo strategico del Gruppo è quello di fornire soluzioni innovative per una vita connessa. Seguendo lo slogan "Tecnologia per la vita" Bosch, grazie ai suoi prodotti e servizi, migliora la qualità della vita offrendo soluzioni innovative in tutto il mondo. Il Gruppo è costituto dall'azienda Robert Bosch GmbH e da circa 460 tra consociate e filiali in oltre 60 Paesi. Se si includono i partner commerciali e di servizi, la rete di produzione e vendita di Bosch copre quasi tutti i Paesi nel mondo. La base per la crescita futura della società è la forza innovativa, 68.700 sono i collaboratori Bosch impegnati nella ricerca e sviluppo in circa 130 sedi in tutto il mondo.

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